La 72° edizione del Festival di Sanremo è alle porte: divertiamoci ad abbinare i nostri tartufi ai grandi vincitori del Festival negli anni
È iniziata la settimana più musicale dell’anno… quella dedicata al Festival di Sanremo! La kermesse della città ligure è arrivata alla sua 72° edizione: un appuntamento senza tempo che, tra radicate tradizioni e spinte di modernità, finisce per coinvolgere tutto l’anno, culminando con i cinque giorni del Festival vero e proprio.
Del resto, tutto l’anno è Sanremo: già a fine estate se ne parla per la scelta del direttore artistico; da ottobre in poi, indiscrezioni e notizie su cantanti e canzoni in gara; e poi, tra febbraio e marzo, il Festival vero e proprio. Un Festival che coinvolge tutte le stagioni, come i tartufi, insomma!
E allora, noi che siamo esperti di stagioni, di tartufi e amiamo la musica, non potevamo non cogliere l’occasione di divertirci insieme a voi: questa volta, infatti, abbineremo i vincitori del Festival di Sanremo alle varietà di tartufo! Troveremo, cioè, gustosi abbinamenti tra i grandi cantanti e cantautori che hanno trionfato sulla Riviera Ligure… e i grandi protagonisti del gusto del tartufo! Ma quali cantanti di Sanremo si abbinano ai nostri tartufi… e perché?
Quale cantante per il Tartufo Nero Pregiato?
Unico, dal gusto dolce, che ricorda un po’ quello del cioccolato e del miele: il Tartufo Nero Pregiato è senz’altro il re della famiglia dei tartufi neri, grazie al suo gusto straordinario e inimitabile. Per questo vogliamo abbinare il Nero Pregiato a uno dei re della musica italiana, che vince il Festival di Sanremo nel 1958 in coppia con Johnny Dorelli: stiamo parlando di Domenico Modugno.
La sua “Nel blu dipinto di blu”, conosciuta dai più come “Volare”, trionfa infatti nell’ottava edizione del Festival, regalandoci un ritornello che almeno tutti, una volta nella vita, abbiamo canticchiato in macchina o sotto la doccia: quasi un inno nazionale non ufficiale, noto in tutto il mondo.
Una voce straordinaria e una carriera ricca di trionfi hanno fatto di Domenico Modugno un cantautore raffinato e poliedrico, un vero e proprio padre della musica leggera italiana. Un po’ come il Tartufo Nero Pregiato: raffinato e dal retrogusto dolce, degno capostipite della famiglia dei tartufi neri.
Quali cantanti di Sanremo per il Tartufo Uncinato e Brumale?
Dal Tartufo Nero Pregiato passiamo al Tartufo Uncinato, con i suoi sentori di porcini, nocciole e grana. Un tartufo che racchiude in sé un’essenza fatta di sapori e profumi diversi, con tre anime differenti.
Un po’ come quelle dei cantanti che trionfano sul palco di Sanremo nel 1987, con il brano “Si può dare di più”: Umberto Tozzi, Gianni Morandi ed Enrico Ruggeri. Tre stili diversi che si fondono in un’unica canzone, che diventa anche l’inno della Nazionale Cantanti; così come si amalgamano i tre sentori che rendono il Tartufo Uncinato così unico e ricco di sapore. I vincitori di questa edizione del Festival ci sembrano, quindi, i più adatti a incarnare l’anima variegata del Tartufo Uncinato.
Ed eccoci arrivati al Tartufo Brumale, un altro esemplare della famiglia dei tartufi neri: un tartufo che ricordiamo per l’intensità del suo sapore corposo, che richiama le note della nocciola. Un gusto ricco e intenso, ma anche misterioso. Ed è proprio “Mistero” la canzone che ci svela quale vincitore di Sanremo vogliamo abbinare al Tartufo Brumale: stiamo parlando, di nuovo, di Enrico Ruggeri.
Un’anima rock che, dopo gli inizi col punk, sa però piegarsi anche alla dolcezza, scrivendo un capolavoro come “Quello che le donne non dicono”. Simile al Tartufo Brumale per la sua intensità e la sua anima ricca e variegata, che sa spaziare tra stili diversi, Ruggeri conquista anche questa volta il palco dell’Ariston con “Mistero” nel 1993, dopo il trionfo del 1987 con Tozzi e Morandi.
Che genere musicale abbinare al Tartufo Bianco?
E per la famiglia dei tartufi bianchi? Quali vincitori del Festival di Sanremo potremmo abbinare al Tartufo Bianco? Partiamo dal Bianco Pregiato, con il suo gusto leggermente agliato, con note di formaggio fermentato e un retrogusto che ricorda il miele. Il Bianco Pregiato non è un tartufo che si dimentica. E possiede un’anima fatta di tante essenze… sia rock che pop, se vogliamo.
È per questo che il vincitore di Sanremo perfetto per il Tartufo Bianco Pregiato ci sembra… Giorgia! La sua interpretazione di “Come saprei” sul palco dell’Ariston nel 1995 è entrata nella storia della musica italiana, così come la sua voce straordinaria.
E per restare in tema di voci straordinarie, come dimenticare quella di Massimo Ranieri che qualche anno prima, nel 1988, aveva vinto il Festival di Sanremo con “Perdere l’amore”? Anche in questo caso le note del Tartufo Bianchetto o Marzuolo, ancora più decise rispetto a quelle del Tartufo Bianco Pregiato, ci sembrano le più adatte per la voce e la coinvolgente interpretazione del cantante napoletano.
Quale cantante di Sanremo per lo Scorzone Estivo?
Mancano ancora due varietà di tartufo all’appello: stiamo parlando dello Scorzone Estivo e del Tartufo Moscato. Il primo si riconosce per il suo gusto delicato, particolarmente apprezzato da chi non ama i sapori troppo decisi. Lo Scorzone Estivo è ricordato perché diverso da tutti gli altri tartufi, così come un altro grande nome della musica italiana, dalla voce unica e immediatamente riconoscibile: Eros Ramazzotti.
Al Festival di Sanremo Eros Ramazzotti trionfa sia nel 1984 tra le Nuove Proposte con “Terra Promessa” che nel 1986, tra i Big, con “Adesso Tu”: un inno all’amore che si distingue per la dolcezza e l’intensità dell’interpretazione. Tanto che ci sembra proprio Eros Ramazzotti il vincitore del Festival più adatto per rappresentare lo Scorzone Estivo. Eclettico, capace di cambiare stile, ma sempre in grado di regalarci la sua anima timida e delicata.
E dulcis in fundo… il Tartufo Moscato: quale vincitore del Festival potremmo abbinare a questo tartufo dalle note e dal sapore deciso e tendente al piccante? Ci sembra adatto chi ha vinto il Festival di Sanremo quando nessuno se l’aspettava, nel 2021. Un gruppo che si è saputo distinguere per la sua anima rock e contemporanea, tale da incantare tanto il pubblico dell’Ariston quanto quello dell’Eurovision Song Contest, fino a trionfare anche nella patria del rock, l’America: i Måneskin.
Decisi e sempre in grado di sorprendere con i loro look originali e il loro sound, i Måneskin si abbinano bene all’anima del Tartufo Moscato: un sapore che sa dare originalità a un piatto ed esprimersi con grande intensità.
Ma chi sarà il vincitore di Sanremo 2022? Non ci resta che aspettare qualche giorno per scoprirlo, magari ingannando l’attesa della serata finale con una cena a base di tartufo con i prodotti del nostro shop online e gli amici, rigorosamente davanti alla televisione. Un momento di condivisione, da seguire tutti insieme, magari divertendosi ad abbinare i cantanti di Sanremo in gara alle… varietà di tartufo!
L’articolo Festival di Sanremo e tartufi: a ogni varietà il suo vincitore proviene da Trivelli Tartufi.