Tra i piatti a base di tartufo, una menzione speciale va ai ravioli: una pietanza gustosa e raffinata, che fa sempre venire l’acquolina in bocca a tutti. I ravioli non sono difficili da fare in casa, possono essere farciti con vari ingredienti e valorizzati sia dal tartufo nero sia da quello bianco.
La cosa migliore è scegliere un tartufo freschissimo, come quelli che mettiamo a disposizione nel nostro negozio. Un elemento di questo tipo è molto pregiato, e dona ai ravioli un sapore davvero unico e un profumo inconfondibile.
Tartufo nero e tartufo bianco
Come già ti abbiamo accennato, con i ravioli vanno benissimo entrambe le tipologie di tartufo: nero e bianco. Tutto dipende dal ripieno dei ravioli stessi, e dall’aroma finale che vuoi conferire alla tua creazione culinaria.
Il tartufo nero pregiato, ad esempio, è un must con i ravioli di carne e con quelli al prosciutto crudo. Invece il tartufo bianco pregiato è perfetto con i ravioli alla ricotta e agli spinaci. In tutti e due i casi il tartufo va pulito con la massima attenzione, per non rischiare di rovinare un prodotto tanto delicato.
Il tartufo bianco ha un odore che ricorda quello del formaggio grana, del fieno e della terra; quello nero ha un sentore più intenso, che rimanda ad ambienti come il sottobosco. Tanto il Tuber Magnatum Pico quanto il Tuber Melanosporum sono ideali per arricchire ancora di più un primo piatto delizioso come i ravioli.
Ravioli al tartufo: gli ingredienti
Se desideri preparare degli ottimi ravioli al tartufo, il nostro suggerimento è quello di realizzare una pasta all’uovo homemade: certo, se non hai tempo i ravioli si trovano tranquillamente tra gli scaffali del supermercato, ma farli in casa dà decisamente più soddisfazione!
Ipotizzando una quantità per 3-4 persone, per i ravioli ti serviranno:
- 500 g di farina;
- 1 uovo;
- 5 tuorli;
- sale quanto basta;
- gli ingredienti che preferisci per la farcitura (ricotta e spinaci, oppure carne o altro);
- noce moscata quanto basta;
- parmigiano reggiano quanto basta.
Per condire i ravioli utilizzerai appunto il tartufo a scaglie. Ti consigliamo di dare un’occhiata al nostro shop online, in cui potrai acquistare tartufi neri e bianchi di eccellente qualità.
Come preparare i ravioli
Procediamo con la ricetta per la creazione dei ravioli homemade. Bisogna, innanzitutto, ricavare la pasta all’uovo mescolando farina, uova e sale: il composto va lasciato in frigo per circa mezz’ora, così da farlo diventare più elastico e malleabile.
Stendi la pasta su un ripiano pulito e omogeneo, su cui in via preliminare avrai sparso un po’ di farina. Ottieni dei dischetti di impasto dal diametro di 4-5 cm, con l’aiuto di un coppapasta o di uno strumento simile.
Dovrai anche predisporre il ripieno dei ravioli. Cuoci la carne, o gli spinaci (ai quali unirai la ricotta). Aggiungi un pizzico di noce moscata e un po’ di parmigiano reggiano grattugiato. È molto comodo adoperare una sac-a-poche per distribuire questo mix di ingredienti su ogni dischetto di pasta.
Fatto ciò, chiudi i dischetti a mezzaluna con l’ausilio di una forchetta. È indispensabile che la pasta sia sigillata: altrimenti il ripieno rischia di fuoriuscire dai ravioli.
I ravioli così preparati devono essere bolliti per 3 minuti, impiattati e fatti leggermente raffreddare. A questo punto, è sufficiente condire il piatto con un filo di olio extravergine di oliva a crudo e con le scaglie di tartufo.
Un’alternativa è grattugiare una piccola parte del tartufo e amalgamarla con la farcitura dei ravioli. Con tale stratagemma, il gusto del tartufo nero o bianco si sentirà di più e renderà ancora più speciale la tua pietanza.
La pulizia del tartufo
Il tartufo, che sia bianco o nero, va pulito con delicatezza e con meticolosità. Ti raccomandiamo di non mettere assolutamente il prodotto ammollo nell’acqua, e di spazzolarlo lievemente con uno spazzolino dalle setole morbide.
Se proprio ci sono dei residui di terra ostinati, si può far scorrere un getto d’acqua sul tartufo per qualche secondo o trattare il fungo con un foglio di carta assorbente inumidito. In generale, la pulizia del tartufo è un’operazione fondamentale per preservare la qualità dell’ingrediente. Ricorda anche che il tartufo può essere conservato in frigo per un limite di 4 giorni.
Il vino perfetto con i ravioli al tartufo
Un argomento sempre molto interessante è l’abbinamento vino-tartufo. I vini migliori sono quelli di media struttura, con un bouquet equilibrato e non troppo intenso (per non nascondere il sapore del tartufo).
Alcuni vini eccellenti con i ravioli al tartufo nero sono:
- il Pomerol;
- il Bordeaux;
- il Montepulciano d’Abruzzo.
- Invece, con i ravioli al tartufo bianco ti indichiamo:
- il Barolo;
- il Rosso Piceno;
- il Dolcetto d’Alba.
I ravioli al tartufo sono un primo di gran pregio, che fa un figurone su qualsiasi tavola. Procurati i migliori tartufi (freschi o conservati) nel nostro negozio!
L’articolo Ravioli al tartufo: ecco la ricetta proviene da Azienda Agricola La Spora.