Urtica dioica: preziosa e facile da trovare

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L’urtica dioica, comunemente nota come ortica, è una pianta erbacea perenne dalle origini asiatiche, oggi reperibile in tutte le zone dal clima temperato.

Il nome deriva dal latino urere che significa bruciare, a richiamare la caratteristica urticante dei peli che la ricoprono. Il termine dioica indica l’unisessualità della pianta.

Fin dall’antichità è stata utilizzata nella medicina popolare nella preparazione di composti diuretici ed astringenti. Non è raro trovarne citazione nei trattati di Ippocrate (460-377 a.C.) e nei trattati medievali in cui se ne esaltavano le caratteristiche diuretiche.

Ancora oggi è riconosciuta la sua capacità diuretica tanto da essere utilizzata in vari campi, dalla cucina alla creazione di prodotti di bellezza.

Può essere inoltre usata in caso di infezioni delle vie urinarie o calcoli renali.

È possibile utilizzare l’urtica dioica per effettuare gargarismi grazie alla sua proprietà antiinfiammatoria.

Negli anni si è posta sempre più attenzione sui benefici che essa può dare nei casi di iperplasia prostatica benigna.

Un’alleata di prostata e capelli

I disturbi della prostata colpiscono molti uomini con l’avanzare dell’età con effetti collaterali piuttosto spiacevoli. Infatti, con l’età il volume della proposta può accrescersi portando alla necessità di minzioni sempre più frequenti e dolorose.

Non è ancora stato ufficialmente accertato il modo in cui l’urtica dioica dia benefici in presenza di iperplasia prostatica benigna ma pare che ci siano realmente.

Recenti studi clinici ed in vitro sembrano aver dimostrato come gli estratti di radici inibiscano l’infiammazione delle ghiandole prostatiche e la proliferazione di cellule.

Si è infatti registrata un’attività antiflogistica dell’urtica dioica ed antiproliferativa

Le attuali conclusioni degli studi ci dicono l’urtica dioica è un alleato efficace contro l’ipertrofia prostatica benigna ma, seppur incoraggianti, i risultati non si possono ancora considerare definitivi.

L’urtica dioica svolge inoltre un’azione rinvigorente sui capelli, rendendoli più voluminosi, luminosi e meno grassi. Può essere utilizzata sotto forma di tintura madre o macerato per portare sollievo in caso di prurito del cuoio capelluto.

Essendo ricca di zinco, zolfo e rame aiuta a prevenire la caduta dei capelli ed a combattere la forfora.

Le foglie di ortica possono essere essiccate e polverizzate in modo da ottenere infusi acquosi o macerati oleosi da applicare come lozione sui capelli o aggiunti a shampoo e maschere.

A differenza di molti farmaci contro la caduta dei capelli, l’urtica dioica non presenta effetti indesiderati.

Quando, come e dove si raccoglie

L’urtica dioica è facilmente reperibile in terreni ricchi d’azoto, piuttosto umidi e che godano abbondantemente di ombra. È una pianta molto diffusa che cresce spontaneamente che si moltiplica per semina o divisione dei cespi ma generalmente non si coltiva. La si può trovare facilmente nei prati incolti, lungo i corsi d’acqua ed ai bordi delle strade.

Il periodo ideale per raccogliere l’ortica va dalla primavera all’autunno. A fini alimentari va raccolta solo la cima più fresca di ogni pianta, utilizzando guanti e forbici, preferibilmente tra marzo e giugno.

Il taglio va effettuato circa 10 centimetri sopra il terreno e le foglie ottenute solitamente si raccolgono in mazzi.

Le foglie più vecchie, soprattutto dopo giugno, contengono dei piccoli cristallini dalla consistenza sabbiosa e dallo spiacevole effetto lassativo.

Nel caso si volessero ottenere infusi o utilizzare la pianta per usi cosmetici si può cogliere l’intera pianta.

Quale che sia l’utilizzo che se ne vuole fare, mettere a cuocere le foglie raccolte è un ottimo rimedio per neutralizzarne l’effetto urticante.

Come utilizzare l’urtica dioica

Per ottenere un infuso, ottimo da bere sia caldo che freddo, mettere in una brocca con coperchio 15 grammi di ortica essiccata. Versare sopra mezzo litro di acqua bollente e lasciare in infusione almeno dieci minuti prima di procedere al filtraggio.

Gli infusi sono ottimi per combattere l’acne grazie all’effetto purificante.

La tintura può essere ottenuta ponendo 20 grammi di urtica dioica essiccata in 100 millilitri di alcool a 25 gradi. Il tutto va lasciato macerare per cinque giorni e poi filtrato.

Infusi, decotti o tinture possono essere utilizzati per applicare impacchi. Essi vanno immersi in acqua calda in cui bagnare un panno pulito da applicare, una volta strizzato, sulla zona da trattare. Si rivelano molto utili in caso di bruciature o punture d’insetti.